Sei un designer anche tu? Ti è mai capitato di riguardare qualche vecchio lavoro inorridire? Oppure di scoppiare in una fragorosa risata? Ti capita mai di osservare il tuo personal branding e pensare che non sia più in linea con la tua professionalità ed esperienza?
A me sì, capita spesso… molto spesso. Mi è capitato di recente. Ho sentito la pressante necessità di rimettere mano alla mia comunicazione, come avranno potuto notare le persone che mi seguono (lo so, ho postato troppo al riguardo… perdonatemi 😅😘). Sono molto felice del risultato.
A un certo punto però sono stata curiosa di capire a quando risaliva l’ultimo “rebranding personale”. Quando ho scoperto che è successo soltanto l’anno scorso sono impallidita… com’è possibile che dopo soltanto un anno abbia trovato obsoleto quel che avevo costruito con tanto orgoglio.
Come creature creative siamo tormentate, in una costante ricerca di miglioramento. Questa causa, ai nostri occhi, un invecchiamento precoce di tutto ciò che produciamo. Nota bene, ho detto ai nostri. Non è qualcosa che viene percepito da chi è esterno e non intendo dire, infatti, che il lavoro sia obiettivamente di più bassa qualità.
Lo so, non è piacevole. È un tormento in realtà.
Rallegrati però: ho una notizia positiva. Questo fastidioso sintomo è legato al tuo sviluppo e miglioramento come designer e come professionista. Nel mio caso infatti mi sono resa conto di aver messo in discussione molte cose negli ultimi tempi. Ho cambiato e ottimizzato i miei metodi e sistemi. Ho analizzato il mio modo di ragionare e di interagire con le persone. E sì… è vero… sono cresciuta molto. E voglio continuare così.
Non sentiamoci frustrati dal nostro desiderio di cambiare, di innovare e di ottimizzare. È del tutto naturale. Ti dirò di più… allarmati se dovessi scoprire che tutto quel che hai prodotto anni e anni fa ti sembra ancora valido. È un segnale negativo. Significa che ti stai rilassando troppo… alzati, esci dalla zona comfort e ricerca il miglioramento. Anche il più forte tra tutti i designer può migliorare, quindi possiamo migliorarci tutti quanti.
Get comfortable with discomfort… perché è solo nel duro lavoro e nel mettersi in discussione che avviene una crescita.
Grazie per avermi ascoltata. Questa è stata più che altro una riflessione personale, ma credo che molte persone possano rispecchiarvisi.
Ciao!